Portogallo da insider: intervista a Liliana Navarra

Come molti di voi sapranno, siamo particolarmente legati a Lisbona in quanto è proprio nella splendida capitale portoghese che è nato Mochilando. Visto che sulla nostra pagina Facebook abbiamo dedicato il mese di ottobre all’esplorazione del Portogallo, ci siamo detti: chi meglio di Liliana Navarra del blog Lilly’s lifestyle  come guida per questo viaggio virtuale? 

 

Ciao Liliana! Raccontaci un po’ come nasce il tuo amore per il Portogallo: perché ti sei trasferita proprio a Lisbona?

Arrivo a Lisbona nel 2003 da turista e mi son bastate meno di 48 ore per capire che ci sarei rimasta a vivere. Non so dare spiegazioni ma ebbi la sensazione di essere tornata a “casa”. In questi 14 anni ho avuto modo di conoscere bene questo Paese ed ogni giorno me ne innamoro un po’ di più. Come vedi la mia scelta non è per nulla razionale ma ancora oggi sono felice e sempre più convinta di aver fatto la scelta giusta.

street art
Street art portoghese (artista: Hugo Lucas)

 

Perché hai deciso di aprire il tuo blog?

Il blog lo aprii perché mi stavo dimenticando la mia lingua materna. Decisi così di aprire un blog, all’epoca di argomenti che mi interessavano legati alle varie espressioni artistiche, per riprendere l’abitudine di scrivere in italiano. Essendo poi la creatrice ed amministratrice del gruppo Facebook “Italiani a Lisbona!!” ho deciso di rispondere alle domande che tutti i giorni arrivavano, via messaggio privato, su Lisbona e il Portogallo con articoli dettagliati. Come vedi non è stata un’idea studiata ma un sentiero che ho preso durante il mio cammino.

 

Ormai sei a tutti gli effetti una lisboeta: cosa ami di più della tua città di adozione e cosa invece non ti piace?

Faccio prima a dire solo quello che non mi piace: odio la lentezza e la complessità della burocrazia portoghese. Burocrazia a parte, amo tutto di questa terra: l’enogastronomia, i paesaggi, la cordialità, i colori, la diversità dei popoli che vivono in capitale. Mi fermo qui dai.

Lisbona è una meta turistica tra le più ambite: quanto è cambiata la città in questi anni?

Completamente. Appena 12 anni fa era un città che non era quasi mai presa in considerazione dal turismo. Una città decadente dove la domenica tutti i ristoranti e le trattorie erano chiuse. Il turismo ha portato sicuramente una ventata di aria fresca in città ma a discapito della sua autenticità che ogni giorno che passa diminuisce a vista d’occhio e questo me ne dispiace. Per non parlare poi dei problemi di desertificazione dei quartieri storici dove, per trasformare tutti gli edifici in hotel e affini, hanno “sbattuto fuori di casa” anziani e portoghesi che vivevano in quegli appartamenti da anni (per non dire generazioni). Vogliamo poi parlare di tutti i ristoranti omologati che trovereste ovunque in Europa che hanno preso il posto delle antiche e tipiche trattorie locali decorate con le magnifiche piastrelle (azulejos)? Come vedi, hai toccato un tasto dolente con questa tua domanda.

torre di belem
La Torre di Belém a Lisbona

 

Il Portogallo è un Paese davvero splendido: se dovessi consigliarci un itinerario on the road, quali sarebbero secondo te le mete veramente imperdibili?

E’ una domanda che mi arriva almeno una volta a settimana nella casella di posta elettronica. Dipende molto dai giorni a disposizione e dall’aeroporto di arrivo (Lisbona, Porto o Faro). Ipotizzando un arrivo a Lisbona, consiglio di organizzare un itinerario discendente verso l’Alentejo, mia regione preferita, oppure (se questi incendi non distruggeranno tutto) ascendente verso le regioni Beira Alta e Baixa e il Minho. Ho comunque creato una mappa interattiva con le varie mappe e informazioni per chi volesse avventurarsi per un viaggio in macchina alla scoperta del Portogallo (https://lillyslifestyle.com/portogallo-guida-utile-2/).

Noi abbiamo adorato il cibo portoghese: qual è secondo te il piatto tipico da assaggiare assolutamente?

La gastronomia portoghese ha come suoi alimenti base la carne e il pesce. Oltre al famoso baccalà, re delle tavole portoghesi, consiglio tutti i pesci alla griglia o al forno. Per la carne, non mangiandola da oltre dieci anni, posso consigliarvi qualche reminiscenza: carne de porto à alentejana (carne di maiale con le vongole) oppure Naco da Pedra che arriva cruda e voi dovete cucinarla a tavola su una pietra calda. E’ divertente da vedere anche se poi tornerete a casa che puzzerete da morire.

Rispetto ad altri Paesi, il caffè a Lisbona ci è sembrato decisamente superiore alle aspettative: cosa ne pensa una napoletana come te in merito 🙂 ?

Il caffè qui è ottimo come in Italia (no Napoli però). Ovviamente, bisogna sapere dove berlo e dove no. Io ho la mia personale lista di bar e caffetterie che solitamente svelo ai miei clienti italiani durante i miei tour.

Purtroppo quando siamo stati a Lisbona non conoscevamo ancora il tuo blog e non abbiamo potuto godere di una visita guidata in tua compagnia: se qualcuno dei nostri lettori volesse contattarti a questo proposito, come può fare?

Peccato veramente ma almeno avete una buona scusa per tornare. Per chi volesse contattarmi anche solo per curiosità può farlo via email a info.lillyslifestyle@gmail.com oppure sulle mie reti social che potranno trovare nel mio blog www.lillyslifestyle.com.

Bene, direi che per il momento la nostra curiosità è soddisfatta. Muito obrigados Liliana, è stato un piacere chiacchierare con te, chissà che non ci si incontri a Lisbona o a Napoli!

Grazie per avermi dedicato questo spazio e il vostro tempo. Bacini atlantici o meglio…beijinhos!

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I contatti di Liliana

 

 

 


2 risposte a "Portogallo da insider: intervista a Liliana Navarra"

  1. Bella intervista! Purtroppo i problemi di Lisbona sono quelli che sta portando il turismo un po’ ovunque… il fenomeno andrà gestito un po’ meglio anche perché rischia di distruggere tutto quello che ha valore: chi vorrà andare in un deserto fatto solo di alberghi, senza alcuna vita reale e locali omologati uguali a quelli di altre città?

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    1. Ciao Patrick, concordiamo con te, purtroppo è un problema che ormai riguarda tutte le capitali e le grandi città che diventano ogni giorno un po’ più simili. Per fortuna se si esce dal centro di solito si riesce ancora a trovare qualche angolino rimasto autentico ma diventa sempre più raro 😦

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